Month: <span>July 2023</span>

Il topo

È una bella sera d’estate, il cielo è ancora chiaro ma in lontananza il Tibidabo è già incorniciato da striature arancioni e violetta, segno che il sole sta per scomparire. Ci sono parecchie nuvole, non minacciose, ma comunque dense, biancastre, che corrono veloci e preannunciano una variabilità meteorologica che nessuno dei presenti auspicava, per quella…



Il diario dell’uovo – giorno 5

30/07/2023 La mia data di scadenza è passata da un pezzo. Lo so perché il mio tuorlo e l’albume stanno lentamente cambiando consistenza e odore, da fuori ancora non si sente nulla ma qui dentro aleggia una leggera puzza di zolfo. Se ora mi immergessero in un bicchiere pieno d’acqua, non andrei a fondo come…



Il diario dell’uovo – giorno 4

29/07/2023 Oggi mi ha tirato fuori dal frigorifero tardi, quando era già quasi sera. Lo so perché ormai conosco le loro abitudini, quando e perché aprono il frigo durante il giorno; colazione, pranzo, cena. Ogni tanto però lui rompe questo schema facile e rassicurante e apre lo sportello in altre occasioni, per valutare se ci…



Il diario dell’uovo – giorno 3

28/06/2023 Oggi sono stato quasi tutto il giorno nel frigorifero, avevo quasi perso la speranza che Laura mi tirasse fuori. Stamattina, qualcuno ha aperto lo sportello per prendere qualcosa, ma l’ha richiuso quasi subito, facendo crollare ogni mia illusione. Poi, la casa è rimasta silenziosa per molte, molte ore. Di solito, di tanto in tanto,…



Il diario dell’uovo – giorno 2

27/06/2023 Ha un’andatura veloce e un portamento che definirei poco elegante, leggermente asimmetrico, perché quando cammina appoggia più peso del dovuto sul piede destro, lo schiaccia a terra con forza mentre il sinistro tocca più lievemente il terreno. Si guarda intorno, a volte muove la bocca ed emette suoni impercettibili come se stesse parlando con…



Il diario dell’uovo – giorno 1

26/06/2023 Oggi sono uscito dal frigorifero per la prima volta. O meglio, mi hanno tirato fuori dal frigorifero, perché io da solo non posso fare nulla. E questo è un bel problema per un essere curioso e pieno di voglia di vivere come me. Sempre chiuso in quella scatola da sei di cartone, adagiato in…



La casa dei nonni

Mi faceva pensare a una barca. Gli oblò di vetro sulle porte, i modellini di navi antiche…  aveva senso, visto che lui era stato in Marina, e ci trovavamo vicino al mare. Quando camminavo su quel parquet di legno, scricchiolava tutto, e io adoravo quel rumore. A casa dei miei genitori il pavimento era di…



La targa di via Sebenico

Non ho mai capito perché i miei genitori mi abbiano chiamata Laura. E non Maura, per esempio. O Marina. O Marta. O Michela. Tutti i componenti della mia famiglia hanno un nome che comincia per M: Marco, Matilde, Matteo, Maria. Tutti tranne me. Ho sempre pensato che nella targa rossa smaltata appesa al cancello di…



Fogli da riempire

Non so se siamo mai state amiche, io e te, però c’è stato un tempo in cui eravamo sicuramente più intime, più vicine, più connesse. Ti ho raccontato tanto di me, soprattutto in quel momento della vita in tutto era troppo intenso per non condividerlo, quel periodo magico – e durissimo – in cui non…