Le 8 regole da seguire per non rovinarsi le vacanze di Natale
Arriva Natale e per chi – forzatamente, per scelta o per qualsiasi altra ragione possa venire in mente- vive lontano dalla famiglia giunge il momento di pensare al rientro a casa per le feste. Lasciata alle spalle la trafila per tentare di risparmiare su voli carissimi con stratagemmi assurdi (vedi levatacce improponibili e outfit Ryanair con 18 strati di vestiti uno sopra l’altro), archiviate le figure di merda delle feste natalizie dell’ufficio (ma chi me l’avrà fatto fare di bere tutti quei chupiti? E’ incredibile come ogni weekend/festa con i colleghi uno si dimentichi sistematicamente che poi quelle stesse persone con cui sta spensieratamente improvvisando un balletto sexy le dovrà rivedere il lunedì in ufficio – ok questa è sfacciatamente autobiografica), arriva il momento di godersi le meritate vacanze. Fantastico. Tutti gli amici si danno appuntamento in città, si rivedono facce (più o meno) amiche che non vedono l’ora di sapere come ti vanno le cose, si pianificano grandi attività, gite, seratone (la maggioranza delle proposte poi non vedranno mai la luce), insomma tutto promette per il meglio. Ma attenzione, basta poco a rovinare questo meraviglioso clima da volemose bbene…per evitare errori da principianti e ritrovarsi a sognare di risalire in fretta sull’aereo appena preso e tornare nella propria casetta lontana migliaia di km in perfetta solitudine, magari ti farà comodo qualche consiglio.
1. Non cadere nella tentazione di chiamare gli ex
Il fatto di trovarsi per qualche giorno nella stessa città, paese o nazione non è una buona ragione per chiamare l’ex con la pessima scusa degli auguri di Natale. Stessa regola vale per flirt degli anni passati, trombamici, storielle lasciate a metà e mai decollate…meglio puntare sul nuovo piuttosto che rischiare di sentirsi dire che sono fidanzati, in sbattimento o che gli piacerebbe tanto vederti ma devono ancora andare a comprare gli ultimi regali. La regola non vale invece se queste persone si incontrano casualmente in giro e l’ormone non resiste…agire con cautela è d’obbligo ma anche un bel “sticazzi, tanto fino all’anno prossimo non ti vedo più” ci sta sempre.
2. Non denigrare le scarse possibilità di divertimento offerte dalla tua città/paese natale
Ci hai vissuto fino all’altro ieri e i probabilmente alcuni dei tuoi più cari amici stanno ancora qui, perciò evita di sfoderare il tono saccente dell’emigrante che guarda dall’alto in basso la città di provincia dove ha passato quasi tutta la vita, diventata tutto ad un tratto una schifezza. Probabilmente, l’impressione è giusta e non c’è una minchia da fare, ma la cosa importante caro mio è passare del tempo con gli amici storici. Oh yes, quanta saggezza.
3. Non invitare chiunque a venirti a trovare l’anno prossimo
Cerca di limitare gli inviti fatti a casaccio a gente che non vedi da anni o addirittura al primo che incontri e che ti dice una cosa tipo “Berlino (o Barcellona, Londra, ecc) è meravigliosa, vorrei tanto venire a trovarti…non è che poi magari se vengo mi ospiti un paio di sere?” che certo, è il benvenuto nella tua casetta da 40 mq già diventata un ostello in occasione di festival e vacanze varie. Magari, la maggior parte potrebbero non venirci mai da te, ma non è troppo piacevole doversi trovare ad inventare scuse con dei semi-sconosciuti che ti vogliono occupare l’appartamento ad oltranza.
4. Non postare compulsivamente immagini delle tue meravigliose vacanze
In discoteca, in montagna, alle cene con i parenti…non serve documentare per filo e per segno sui social le tue giornate festive per far sapere a tutto il mondo che ti stai divertendo un sacco, con il solo effetto di risultare pesante come la terza fetta di panettone dopo un pranzo natalizio. Detto questo, mi tocca fare outing perchè sono tra quelle che, in vacanza, non avendo una mazza da fare pubblica foto inutili (e brutte) infestando le bacheche altrui. Ci sto provando, a disintossicarmi, ma è un percorso lungo.
5. Non spendere in 1 settimana quasi tutto il budget del mese
Non fai nemmeno in tempo a leggere il messaggino della banca che ti comunica che ti è appena stato accreditato lo stipendio di gennaio che stai già dilapidando in cose futili lo scarso capitale che dovrebbe permetterti di vivacchiare tutto il mese prossimo. La tentazione di offrire da bere a gente che non vedi da secoli, lanciarti in grandi festeggiamenti di Capodanno, comprarti il mondo è forte ma cerca di essere lungimirante per evitare (parlo per esperienza) di dover chiedere l’elemosina ai parenti e vivere per le restanti settimane come un eremita tibetano. (Questo punto non vale per i fortunati tra voi che beneficiano ancora della tredicesima).
6. Dormi
Uno non aspetta altro che riposare per settimane, lavora come un pazzo, non ha un momento di tregua, e poi quando arrivano le vacanze si mette a fare mille cose invece che dormire. Quello nel letto è tempo ben speso, anche se certo utilizzarlo anche per fare altre attività oltre che dormire, avendone la possibilità, sarebbe decisamente una buona idea. In ogni caso, lascia che la pigrizia si impossessi di te.
7. Sii originale nelle conversazioni (da sobrio)
Ok, non ci si vede da un sacco di tempo ed è normale che si debbano affrontare le tipiche domande/risposte di rito sul come va il lavoro/come vanno i fidanzati/tornerai mai qui a vivere ecc. ma per favore, cerca di uscire un po’ dalla banalità dei soliti argomenti per cercare, anche se solo per una serata o qualche minuto, di godere della compagnia di una persona e di avere una conversazione stimolante e piacevole. Approfondire un aspetto specifico del lavoro dell’interlocutore che ti interessa particolarmente, chiedere che fine ha fatto quel locale che tanto vi piaceva qualche anno prima, o magari evitare del tutto di fare domande e apprezzare il valore del non dover parlare per forza a vanvera. In ogni caso, il fine ultimo deve essere sempre quello di farsi offrire da bere, quindi massima diplomazia!
8. Non stressarti per Capodanno
“Cosa fai all’ultimo?”: ancora, a 30 anni, le stesse menate di sempre. Sono anni che non faccio una seratona a Capodanno ma nonostante tutto, ogni volta quando si avvicina il 31 di dicembre, mi sale quella leggera ansia da prestazione. Perchè a parole a nessuno frega un cazzo di questa serata fastidiosa come l’orticaria, ma poi a tutti rode il culo non fare nulla. La soluzione secondo me è lasciarsi trasportare dagli eventi, andare dove va la corrente, scivolare tra le onde della serata sulla quale, promettente o meno che sia, comunque almeno non avrai investito molto. Senza avere aspettative, le cose non possono che essere quantomeno decenti. E se non lo sono, non importa. Tanto un aereo low cost è già pronto a riportarti via e a farti dimenticare nel tempo di un volo delle tue vacanze, tra un trolley che sbatte contro i polpacci e una hostess che ti squadra minacciosa perchè non hai ancora spento il cellulare. Buon 2014, cari amici.